[in alto: Simone Lucciola visto da se stesso, Ciro Fanelli, Alex Tirana, Hurricane Ivan]
[in basso: Simone Lucciola tout court]

lunedì 17 ottobre 2011

So many highways and so many tears...



A Manuel Graziani di Rumore è evidentemente piaciuta la copertina che ho disegnato per i Port Of Souls. Che vi sia di monito, bastardi che vi fate tutto male in casa per non spendere un euro! Costo poco e vi ci metto la marcia in più che non vi ci mette il vostro cattivo istinto grafico. Scherzo, naturalmente. Ma spesso anche no.
In questi ultimi giorni la mia sociopatia - già intrinsecamente su alti livelli - è arrivata alle stelle: quando raggiungo questa particolare fase di solito sono deluso nelle mie aspettative e attribuisco il 98% della colpa al prossimo. Tutti mi appaiono irrimediabilmente vecchi o colpevolmente giovani, e di conseguenza inutili, bugiardi, meschini, limitati, inconcludenti, pantofolai o comunque inservibili, e guardo molti film e telefilm alla ricerca di una realtà che faccia meno schifo. Ma perché non accontentarsi della mediocrità manifesta?
In allegato, nero come il mio mood, un Jeffrey Lee Pierce disegnato per un podcast della trasmissione garage-punk-radiofonica Kicks from the boot.

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